Fermiamo caccia selvaggia
Gli uccelli migratori, patrimonio straordinario di bellezza e utilità ecologica, sono a grave rischio. Una proposta di legge ne abbatte le tutele, allargando le già ampie maglie della caccia in Italia.
Gli uccelli verrebbero cacciati durante il delicatissimo periodo della migrazione preriproduttiva, quando stanno per raggiungere le aree dove riprodursi. I calendari venatori sarebbero ancora più permissivi. Ripartirebbe la cattura dei piccoli uccelli migratori, per tenerli in gabbia vita natural durante e usarli nella terribile pratica dei richiami vivi (il canto degli uccelli in gabbia usato per attirare ed uccidere gli uccelli liberi). Il demanio diventerebbe in buona parte territorio di caccia e le regioni potrebbero ridurre le aree protette, proprio mentre l’Unione europea chiede di aumentarle.
Gli appostamenti fissi per la caccia aumenterebbero senza limiti. Nelle aziende faunistico venatorie si potrebbe cacciare tutto l’anno. I cacciatori stranieri avrebbero automaticamente diritto alla licenza di caccia in Italia. I pareri scientifici dell’Ispra sui calendari venatori sarebbero delegittimati. Le regioni, in sostanza, autorizzerebbero i calendari da sole.
Il danno sugli uccelli sarebbe gravissimo e renderebbe ancora più difficile una situazione già di forte sofferenza.
Per questo è necessario agire subito, chiedendo il ritiro della proposta di legge e una serie di azioni a tutela degli uccelli e della biodiversità.
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L'impegno della Lipu
Da sessant'anni la Lipu si batte per la tutela degli uccelli selvatici, dei loro habitat e della biodiversità.
- contribuito alla normativa nazionale e comunitaria a loro favore,
- creato con BirdLife International, federazione internazionale per la protezione e conservazione dell'avifauna, il sistema delle aree più importanti al mondo per gli uccelli (Iba),
- contribuito all'istituzione e alla tutela della rete Natura 2000 in Italia e in particolare delle Zone di protezione speciale per gli uccelli,
- favorito la riduzione delle specie cacciabili e della stagione venatoria,
- ottenuto la fine delle deroghe di caccia “tradizionale” e della cattura degli uccelli da richiamo vivo,
- contribuito al declino del numero dei cacciatori in Italia: dal milione e più degli anni Novanta, a meno di 500mila odierni
Ora è necessaria una nuova azione, importantissima: fermare la liberalizzazione della caccia, dimostrando la contrarietà del nostro Paese a queste politiche nemiche della Natura. Aiutaci a farlo!